Consigli utili per gli animators di domani

Era il 1928 quando venne proiettato Fantasmagorie, il primissimo cartoon, ancora muto.
Il sonoro arrivò ben vent’anni dopo, con Mickey Mouse.

Ma la vera Golden Age dei cartoni animati ha inizio negli anni ‘30, con la Warner Bros e i suoi iconici corti animati, con protagonisti i divertenti Looney Tunes.
Dopodiché, nel 1937, un certo signor Walt Disney cambia la storia.
Il suo Biancaneva e i Sette Nani, primo lungometraggio a colori interamente animato a mano, fotogramma per fotogramma, si aggiudica un Oscar speciale, e addirittura una stella nella Walk of Fame.
Fluido, innovativo, esteticamente piacevole con i suoi colori e il doppiaggio, inaugura una nuova era del cartoon, tracciando la linea d’animazione per i seguenti cinquant’anni.
Sarà Toy Story, nel 1995, ad inaugurare l’animazione computerizzata.

L’animazione confezionata a mano resisterà nelle piccole produzioni in onda su canali specializzati, come Cartoon Network, e nelle produzioni con una spiccata traduzione manuale, come quella giapponese.

E adesso?
Il 2021 è un momento interessante per tutti gli aspiranti animators.
Innanzitutto considerate i mezzi che avete a disposizione ora; la tecnologia permette anche a singoli creativi, come abbiamo visto nei precedenti articoli, di produrre in completa autonomia i loro sogni animati!
Sono tantissimi i software di animazione e i device che vi verranno in aiuto, con prezzi accessibili per risultati di alta qualità.

Manca solo la vostra immaginazione.

Siete ancora alle prime armi? Nessun problema.
Corsi online, laboratori in ogni città, video guida su youtube.
Ma soprattutto, canali social di ogni tipo per farvi conoscere, fundraising, e come sfondo abbiamo un cambiamento sociale epocale, che rende gli standard meno Hollywood-centrici e più inclusivi, sensibili, reali.
E poi, un mercato sempre più a dimensione di adulto, con intenti narrativi complessi, e tematiche forti.

Ma prima di ogni altra cosa, un consiglio ci sentiamo proprio di dare: non perdere i festival.

Il circuito festival è davvero un must per chi vuole entrare nel settore, perché fornisce un sapere immediato, stimola la curiosità, guida nella scoperta di titoli di nicchia e facilita l’incontro con i professionisti, gli addetti ai lavori o i cineamatori.
Vi potrete fare un’idea generale dei trend e delle idee, di come funziona l’iter, e le dritte per farvi supportare, ma più di ogni altra cosa trovare ispirazione o la voglia di migliorare.

Perciò il Sardinia Film Festival 2021 è il luogo ideale dove trovare tutto questo nello stesso momento. In partnership con le maggiori realtà di settore (PAFF di Udine, CARTOON Italia, Animayo Spagna, Istituto di Cultura della Repubblica Ceca, Istituto Polacco di Roma, Fondazione di Sardegna, Fondazione Sardegna Film Commission), spazia dai titoli di nicchia ad incontri con autori blasonati.

Al Cityplex Sassari Multisala, dal 3 all’8 dicembre, troverete uno spazio pronto ad accogliervi come spettatori, e come animatori.

Vi aspettiamo, con un mondo da scoprire. E da animare.

 

ph. Una scena di Biancaneve e Sette Nani (1937), della Walt Disney.